venerdì 17 maggio 2013

Bassa Toscana:2giorni 1000km Larderello, Volterra, Teatro del Silenzio e...

Parto da Roma giovedì pomeriggio alle 5, il bagaglio è minimal, solo borsa da serbatoio con felpa, magliette di ricambio e poco altro, direzione Pitigliano.
La strada è la solita (QUI) e scorre via veloce, le giornate si sono allungate e fa anche più caldo ormai, si sta benissimo in moto. Sulla tuscanense già godo dei primi scorci mozzafiato, ma sono solo l'antipasto di quello che vedrò questo weekend.


Sono partito con l'intenzione di passeggiare e godermi ogni scorcio e stradina che mi incuriosisce cosi inizio subito da Tuscania facendo qualche scatto qua e là a diversi scorci che conosco ma che oggi voglio ammirare.
Questo è il periodo migliore per visitare questi posti, la natura esplode, trionfa e si manifesta in tutta la sua generosità e potenza, fiori di tutti i colori faranno da cornice su tutte le strade che percorrerò, campi, viti e boschi traboccheranno colori e abbondanza ovunque.
Quando vedo che mi sto fermando troppo, smetto con le foto e arrivo a casa, sarebbe stato tutto perfetto se non avessi fulminato l'anabagliante, una cosa da poco ma visto che il giorno prima avevo cambiato la lampadina dietro sembra una congiura...rimedio velocemente.

Arrivato a casa, salgo poso la borsa, apro un attimo casa e mi rimetto in sella, sono le 7e qualcosina e voglio andare in giro a godermi il tramonto e i panorami della zona finché non fa buio!
Inizio facendo qualche foto a Pitigliano, io la sua bellezza la do per scontata ma i crucchi ne vanno matti e allora perché non fargli un po di foto...













 ...ok basta cosi, voglio trovare un bel posto dove vedere il tramonto, magari sconosciuto, anche se la zona è il mio pane da quando sono piccolo.

Prendo la circumnavigazione di Pitigliano e tra una curva e l'altra vengo incuriosito da una stradina asfaltata stretta, che parte in mezzo ai campi, quello che cercavo!
Entro e vado avanti per un paio di km poi trovo un punto che mi piace particolarmente e mi fermo.
Faccio un po di foto.
Dopo questo stupendo tramonto degno di un paese nordico posso ritenermi soddisfatto e torno a casa, cena e tutti a letto che domani si fa sul serio.

La sveglia è alle 7, ma a quell'ora ho già preparato il caffè, colazione, il tempo di svegliarsi e alle 8 sono in moto.
Per strada non c'è un'anima, il sole è ancora basso e una leggera nebbia aleggia sulle colline vicine.
Oggi i km sono tanti, voglio arrivare a Volterra passando per le strade interne, senza cassia o autostrade, voglio vedere Montalcino e  tanti altri paesi.

--MAPPA--

Già sulla strada per Scansano e poi su quella per Cinigiano i paesaggi appagano i miei occhi ancora assonnati
Dopo Cinigiano mi perdo ed è la prima di una lunga serie, alla fine riesco a trovare la strada per Montalcino, 17 km di curve e di vigne.
Purtroppo il centro è chiuso per il mercato e per un rally...
Da Montalcino torno indietro per la stessa strada, poi Paganico, Roccastrada e Roccatederighi ( non riesco mai a dirlo bene), a questo punto mi perdo, i paesi indicati non li trovo sulla mappa così riscendo a Ribolla e poi punto Massa Marittima tra strade tutte curve immerse nei boschi e scorci mozzafiato.
Nel tentativo di cercare la strada giusta chiedo a una signora "Scusi, per Larderello?", "e che l'è?? un bendenbrakfass??!!", andiamo bene, ringrazio e riparto, poco dopo trovo le indicazioni, "Larderello 35Km" e aggiungo tutti meravigliosamente immersi nei boschi
A un certo punto mi vedo spuntare queste, sono alte come le colline vicino e non scherzo, sono le torri degli impianti geotermici di Larderello, famosa per questo.
Da qui Pomarance (quanto mi fa ride sto nome!) Saline e Volterra finalmente.
La strada per salire è uno spettacolo.
Arrivato al paese però non mi fermo, voglio andare al Teatro del Silenzio e magari tornare a Volterra al ritorno.
Prendo la strada per Lajatico che si rivela chiusa per cause ignote, la classica fortuna!
Poco male,cercando una strada alternativa passo davanti al Teatro Romano
poi avendo saputo che la strada giusta è quella che continua dopo il cimitero devo fermarmi a fare l'infelice domanda "Scusi, il cimitero??" (sgrat!).
Finalmente trovo la strada esatta, molto carina, stretta, ripida ma bella.
Infondo alla strada ne incrocio un'altra ma non ci sono indicazioni, dove vado?
Mi fermo, spengo la moto e attendo un passante.

Ci credete che di 5 macchine e 10 moto, nessuna era italiana???!!! erano tutti tedeschi! Colgo l'occasione per dire che quel giorno ho visto più tedeschi, francesi, austriaci che italiani, ho detto tutto! (loro si che hanno capito le vere bellezze)

Alla fine arriva lui a salvarmi, l'eroe dell'Italia, una figura mitologica, il nonno con la Panda 4x4 verde!!!

Sta benedetta strada la trovo e non è male,
trovo pure il Teatro del Silenzio
La strada è sterrata, ma già lo sapevo, ora resta solo da capire se è fattibile per la ninja, il panorama merita, la strada meriterebbe un paio di calci ma alla fine ce la faccio, a parte qualche attimo di panico su dei canaletti.
Dopo un paio di km scarsi eccolo apparire, devo dire che pensavo di trovare una cagatina e invece merita.
Intorno non c'è nessuno, sono solo e gli unici rumori sono quelli del vento e degli uccelli, la vista è mozzafiato, il teatro sembra quasi una di quelle costruzioni druide e con un cielo cosi l'atmosfera nordica è totale.
Davanti a questo spettacolo, in totale silenzio, mi divoro il mio panino, sono quasi le 14, mi riposo un po su un blocco di marmo ma poi vengo disturbato da alcune deboli gocce, così mi faccio un giretto e riparto per le 15e30.
Ripercorro la stradina ma questa volta ci sono vari punti in discesa e un po di strizza si fa sentire ma tutto bene.
 Sulla strada del rientro  a Volterra mi concedo una piccola escursione su una stradina sterrata che mi incuriosisce (è il weekend delle stradine!) e si rivela anche suggestiva ma poi dopo diventa troppo impegnativa e torno sull'asfalto.
Arrivato a Volterra vorrei vederla, almeno due foto, anche se la conosco già bene, ma le gocce sono più intense e vorrei evitare di tornare sotto il diluvio!
Foto veloce e via per Siena.
Poco prima di Colle di Val D'elsa mi fermo a fare benzina e sembra di essere all'estero
Qui sento un amico di Siena per prenderci un caffè ma non può, quindi siccome le gocce mi hanno di nuovo raggiunto, riparto.

Tempo 10 minuti e si scatena il diluvio, in 30secondi sono zuppo ( i pantaloni sono impermeabili almeno), non trovo un punto dove fermarmi e anche avessi voluto era inutile coprirsi.
La strada tutte curve, sali e scendi, è diventata un ruscello color fango, io prego perché le gomme sono arrivate e non so quanto reggano.
Il tutto dura 15minuti scarsi ma sono stati sufficienti a rompere le balle.
Mi fermo in un benzinaio e mi spoglio, per fortuna ho una maglietta, una felpa e un asciugamano(erano per eventuali terme), la borsa serbatoio è impermeabile quindi mi asciugo e indosso tutto, bello asciutto e caldo.
Sopra la felpa mi metto l'impermeabile e sopra questo la giacca da moto ormai zuppa, perfetto si può continuare!!!

Arrivo in quel di Siena dove i crucchi abbondano tanto da fare traffico, la conosco bene e la supero prendendo la cassia.

Incontro il classico passaggio a livello, per un treno a...un vagone...
E mi fermo un paio di volte a fotografare queste colline stupende
Vedete la curva in foto qui sotto? ecco quando stavo uscendo da quello slargo, mi giro indietro e controllo che non arrivi nessuno poi mi rigiro e di fronte vedo una cosa incredibile, due macchine una affianco all'altra che scendono giu a 70-80 km/h, quella che sta superando in questo modo criminale è straniera, quando mi supera vedo che è rumena.
Lascio da parte ogni commento per quanto è stato assurdo, dico solo che sarebbe bastato un secondo e forse ora non ero qui e la stessa cosa poteva succedere a chiunque in moto o in auto, piu ne prendo coscenza piu la cosa mi sconvolge e mi terrorizza.
Ancora mi chiedo che avrei dovuto e potuto fare.

Arrivo a casa alle 7e30, i numeri sono 12 ore di moto, 520 km e 30euro di benzina.

Il giorno dopo mi sveglio alla stessa ora, l'idea era quella di fare Passo della Futa e Passo della Raticosa, sopra Firenze.
Il tempo non è dei migliori e le previsioni danno pioggia in tutto il nord della Toscana, le gomme sono arrivate ed entro sera devo stare a Roma, quindi lascio stare.
Sistemo un po di cose con calma e alle 9 e qualcosina parto.

Non ho idea di dove andare detto sinceramente, quindi mentre ci penso arrivo a Scansano , 50km di curve.
Quando arrivo decido di andare a Saturnia, ho anche il costume e sta uscendo il sole, cosi torno indietro un pezzo e via.
Quando arrivo trovo una folla ad accogliermi, anche se può essere molto peggio.
Fa caldo, c'è un bel sole e sono tentato di fermarmi ma...non so perché ma voglio andare in moto e cosi sia!

Prendo una strada che non ho mai percorso verso Sovana, devo dire stupenda, asfalto buono e tante curve.
Poco prima di Sovana trovo una biglietteria per la tomba di nonsochi, mi incuriosisce, non la conoscevo e mi fermo un secondo a guardare, si paga! quindi per me può continuare a riposare in pace!!!

10 metri più avanti trovo un cartello con scritto "TOMBA DI PISA" (o qualcosa di simile), indica su per una stradina tra le fratte, ripida e in cemento con parecchia ghiaia...mmm la cosa mi incuriosisce, proviamoci!
Salgo su, faccio 100 metri e il primo tratto ripidissimo finisce lasciando spazio a questo...
stupendo, una galleria scavata nel tufo, per terra c'è tufo e dall'alto le piante che scendono, per un secondo sento la canzoncina di Indiana Jones e già vedo il titolo,"Fatto e la Tomba di Pisa"...
ok mi riprendo (lasciatemi almeno sognare), anche perché dopo 100 metri finisce e inizia questa
mmm sterrato... andiamo bene, vabbè siamo in ballo, balliamo!
Faccio un km e davanti a me si apre una distesa infinita di vigne, filari e filari.
Trovo una donna, in lontananza c'è una casa e allora chiedo innocentemente
"Scusi è qui la tomba di pisa?",
"No, qui non c'è nessuna tomba!" dal tono capisco la gaffe fatta e me ne vado.
Tanto per la cronaca, dal posto partivano una miriade di stradine bianche e la voglia di farle era tanta ma la ninja chiedeva asfalto e così sono tornato indietro.
Arrivo senza accorgermene a Sovana, quasi la supero, anche perché l'ingresso dietro sembra più quello di una villa
salgo su e faccio due foto, la conosco molto bene ed è un amore, praticamente due vie ma tutte lastricate di mattoncini, case in pietra e tufo ma soprattutto ancora poco turistica, tanto da poter entrare al centro con la moto.
L'entrata principale
Dopo Sovana, essendo l'ora di pranzo, voglio andare in un posto conosciuto praticamente dai soli locali, isolato e immerso nella natura, ma sono anni che non ci vado quindi non so cosa aspettarmi.

Quando spunto dalla stradina la vista è già appagante
Arrivato in fondo trovo una sorpresa che non mi ricordavo, lo sterrato...
Come ho già detto però, in questo weekend la voglia di non fermarsi davanti a nulla tantomeno davanti a uno sterrato è tanta quindi seguo la filosofia del PROVIAMO!
quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare
qualche paura ma la Ninja ce la fa!
Qui però mi arrendo
il fiume è troppo, vorrei davvero tanto ma le pietre viscide e la seconda parte profonda più di mezzo metro mi fanno desistere, anche se la voglia di sapere dove porta la strada è inspiegabile!

Vabbè posso comunque considerarmi soddisfatto e mi fermo qui
silenzio, solo uccelli e lo scorrere dell'acqua, intorno solo alberi e scorci stupendi, a tratti sembra di vedere le foto di viaggi in Alaska!
immerso in tutto questo, passo un'oretta a godermi il pranzo e l'acqua del fiume, molto più calda del previsto e piacevole al sole, ma non azzardo un bagno.
Intorno alle 2e30 mi rimetto in moto, purtroppo devo passare a casa e tornare a Roma. Questo è il percorso che ho fatto oggi

--MAPPA--

Trovo anche un valido sistema per portare il sacchetto dell'immondizia in moto.
Arrivo a Roma per le 5 e queste sono le condizioni dell'anteriore...
Partito alle 5 di Giovedi pomeriggio, rientrato alle 5 di Sabato 2 giorni e 1000km.

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2 commenti:

  1. Complimenti come al solito. Segno posti ed itinerari! Sto solo aspettando il tempo clemente per un giro in quelle zone con la Zetona!

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    1. grazie! le strade meritano davvero tanto, è difficile trovare un km dritto!

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