mercoledì 23 gennaio 2013

ISOLA DEL GIGLIO 2011

Isola del Giglio    5/10 settembre 2011



L'idea nasce più o meno a Marzo, Aprile del 2011 in occasione di una ricorrenza con Valeria...



Volevo fargli un regalo ma non sapevo cosa, cercavo qualcosa di piacevole per entrambi e cosi ho pensato a un viaggio, magari in moto.
Cosi cerca e ricerca, alla fine la scelta cade sull'Isola del Giglio, cosi mi sarei fatto perdonare per il freddo patito in Austria e avrei potuto prendere la moto. 
Gli regalo due biglietti di andata e ritorno per il traghetto(link alla fine) più la moto (80-85euro in tutto) per inizio settembre in modo da concludere bene l'estate.

Passata l'estate e passati viaggi ben più pesanti, il 4 settembre prepariamo la moto e ci mettiamo in viaggio da Roma.
Tra un costume e un asciugamano alla fine, assurdo ma vero, eravamo più carichi di quando siamo andati in Austria.
Il 4 lo passiamo in Toscana da me.

Il giorno dopo, il 5 settembre, il traghetto era alle 16:00 da Porto Santo Stefano, cosi non sapendo se ci fosse fila per imbarcarsi o se bisognava stare li prima, alle 14:00 partiamo in un caldo tremendo tra le terre della maremma per prendere il traghetto.
Le strade sono stupende, la distanza poca e in un ora o poco più con calma siamo lì.

Vediamo subito che c'è molta meno gente del previsto per fortuna, peccato però che non c'era il nostro traghetto e mancava mezz'ora, mi stavo epr preoccupare ma per fortuna uno del porto mi dice che deve ancora arrivare.
Alle 4 meno qualcosa iniziano a far salire e come al solito siamo gli ultimi perché la moto va caricata alla fine.
Sono titubante su come possa arrivare, il traghetto è piccolino e la moto, che io speravo fosse messa in piano e magari con le ruote bloccate da qualcosa come avevo visto in tanti report, me la fanno accavalettare su un lato in leggera salita vicino alla parete e poi la bloccano solo con una cordicina. Bha speriamo bene!

Passati I primi 5 minuti vedo che alla fine sta bene e mi rilasso, il viaggio dura si e no 30-45 minuti.

In tutto ciò non vi ho detto che un paio di settimane prima di partire ho scoperto che per portare mezzi sull'Isola del Giglio bisogna pagare una tassa. (link alla fine)
dopo aver cercato ovunque il numero di conto, pago, 15euro e spicci.
Nessuno che mi avesse avvisato.
Alla fine di polizia a Giglio porto ce nè ma non controlla nulla (consiglio comunque di pagare la tassa), meglio così.

Arrivati sull'isola sbarchiamo a Giglio Porto, c'è una marea di persone tra chi scende e chi deve partire, mi faccio largo con la moto stracarica mentre tutti ci guardano un po perplessi, ma ormai ci siamo abituati.

Non avevo prenotato nulla per la notte ma mi ero segnato l'indirizzo dell'unico e dico unico campeggio dell'isola, però non avevo prenotato. Pregavo di trovare posto perché I prezzi lì sono paurosi.
Mi avvio subito verso il campeggio che dista 10 km nemmeno e l'isola ci piace subito tantissimo, sembra la Grecia, tanto verde, niente case e acqua stupenda.

Arrivati al campeggio, Baia del Sole (link più avanti), siamo accolti da un ragazzo biondo, bassetto molto rude che mi dice che c'è posto per fortuna. Speravo fossero liberi I bungalow ma vabbè.
Mentre ci accompagna in una visita del campeggio mi dice che anche lui ha un ninja, il 1000 (lo dice come se mi dovesse spaventare...).
Una volta assegnata la piazzola montiamo subito la tenda, scendiamo un po al mare li sotto e ci facciamo una doccia.

IL CAMPEGGIO:

Il campeggio è stupendo e il nome è dovuto al fatto che è esattamente su una baia o rientranza davanti alla quale ogni sera tramontava il sole, isolato da case e tutto, immerso nel verde.
Ha una parte per I camper, ha numerose terrazze con sabbia per le tende e svariati bungalow da 2 o da 4, alcuni stupendi a strapiombo sul mare, inoltre c'è un minimarket e bar-ristorante.
A tutto ciò si aggiunge una stupenda spiaggia subito sotto il campeggio, basta scendere delle scale, formata da enormi pietroni lisci, con un acqua stupenda e praticamente privata visto che vi si affaccia solo il campeggio. Nessun 5 stelle della zona vantava le stesse cose.

I lati negativi sono i bagni, pochi (2), piccoli e sporchi, anche I lavabi per le stoviglie sono messi malino, le docce ci sono ma molte sono fredde, quelle calde costano 50cent e il fastidio è che sono poche (4-5), considerando che il campeggio può ospitare sulle 200 persone è scarso, ma fidatevi, il panorama, il posto e la posizione vi fanno dimenticare tutto.

Il costo è di 15 euro a persona al giorno. Più che buono tutto sommato.
Se avete pochi soldi ve lo consiglio, è il modo migliore per vedere l'isola senza essere spennati, i bungalow sono stupendi, però vanno prenotati prima.

L'ISOLA :

L'isola è costituita da 3 paesi, Giglio Porto, Giglio castello e Campese, unite da due strade.
La vacanza è di totale relax, visto che al ritorno si ricomincia con le lezioni, cosi passiamo le giornate o ad abbronzarci nella spiaggia del campeggio o cercando altre spiaggette, sono tutte stupende, l'acqua è calda e trasparente, l'unico difetto sono le abbondanti meduse, segno comunque che l'acqua è pulitissima.











La sera invece ci dedichiamo alla visita dei 3 paesini.

Giglio porto è la più turistica, una striscia di 1km sul mare piena di ristoranti,gelaterie e negozi di prodotti tipici e artigianali. I prezzi pero sono altini. Qui in una vietta scopriamo un'ottima gelateria, poi c'è il porto con la solita mostra di yacht extralusso e pescatori che si dedicano alla pesca notturna. (La Costa Concordia non era ancora aprte del paesaggio).

Giglio Castello come dice il nome stesso è la città in cima all'isola, si sviluppa principalmente all'interno del castello appunto e ci si arriva con una strada tortuosa e buia (non sapete quanto), è molto carina e con una passeggiata di mezz'ora si vede. Ci sono dei ristoranti molto carini (li consiglio) e più tipici di quelli del porto, inoltre è molto ventilato e si sente la differenza dal porto.

Campese invece si trova sull'altro lato dell'isola e ci si arriva con una strada che parte a metà di quella tra porto e castello, il nostro campeggio si trova su questa strada e scopriamo con piacere a soli 500m da Campese, così il più delle volte siamo andati qui visto anche l'ottima gelateria da “Fausto” (era la nostra preferita la consiglio a tutti). 
Comunque è forse il paese più turistico, ci sono meno locali e sono quasi tutti alberghi e case in affitto, c'è anche meno gente, forse perché si trasferiscono al porto per cena. 

Un paio di volte decidiamo di allontanarci dalle spiagge più turistiche e di provare I percorsi che sono segnati nella mappa del campeggio. Sono percorsi da fare a piedi, alcuni anche di  qualche ora, per arrivare a spiagge isolate.
Il primo che proviamo è un percorso di 45-60minuti per arrivare ad un faraglione stupendo e raggiungibile altrimenti solo via mare. Alla fine dopo aver scalato praticamente due monti scopriamo che è solo un punto panoramico, nessuna spiaggia, a 30 gradi in costume e infradito non è piacevole fidatevi, ripieghiamo su alcune spiagge nei dintorni comunque stupende.











Il secondo percorso che scegliamo si trova invece vicino alla punta sud dell'isola e arriviamo al punto di partenza facendo una strada nascosta ma stupenda, sul mare. 
Lascio la moto in una piazzola e con noi si ferma un gruppo di simpatici milanesi.
In quel momento, nel punto che sembrava il più isolato, sbucano dal sentiero pure dei pescatori del luogo che però ci sconsigliano di andare perché il sentiero è brutto e non si può fare il bagno per via degli scogli.
I milanesi alla fine se ne vanno, i pescatori pure, ma io e vale decidiamo di andare. 
Ero convinto che ci volessero spaventare per custodire il posto.

Il sentiero in effetti non era il top ma si camminava e da metà in poi era uno spettacolo, silenzio assoluto, solo il mare, e una vegetazione fitta di fichi d'india, cactus e altre piante che costeggiavano il sentiero.
Arrivati troviamo degli scogli enormi, lisci e senza nessuno, un posto unico.
Ci sistemiamo e passiamo la giornata li, totalmente da soli, in compagnia del solo rumore del mare, non passano nemmeno barche, solo una in tutta la giornata.
Che chiedere di più???!!!

Il ritorno è più faticoso perché fa caldissimo ed è in salita, ma ce la facciamo.

Un altro modo per visitare bene l'isola è affittare una barca a Giglio Porto, con 70 euro si prende e se si è in 3-4 o più conviene, non c'è nemmeno bisogno della patente nautica.

L'ultimo giorno lo passiamo alla spiaggia del campeggio, poi all'ora di pranzo sistemiamo tutto (dovevamo farlo prima o altrimenti pagavamo di più, ma abbiamo fatto i vaghi fino all'ultimo).

Non so come sia successo ma anche se era tutto pronto, siamo usciti dal campeggio 5 minuti prima che partisse il traghetto, mi sono mangiato la strada, anche se è tutta tornanti e sono arrivato al Porto come un razzo superando tutti e suonando, mancavamo solo noi e abbiamo fatto appena in tempo a salire e sistemare la moto.

Ci dispiace lasciare l'isola, è veramente un paradiso e l'idea che l'estate sia finita è anche peggio.
Arriviamo a Porto Santo Stefano alle 18:00 e da li partiamo subito per casa mia.
Il giorno dopo partiamo e torniamo a Roma, riposati, felici ed abbronzati.

Consigliamo a tutti quest'isola che un piccolo paradiso terrestre.

DATI :

Km totali : circa 600
Costi : a persona 160-170 euro tutto compreso (traghetto,benzina,campeggio,cibo e altro)


Spero di avervi appassionato e di avervi dato informazioni utili, ciao.

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