PARTE 2 AUSTRIA 2011 luglio/agosto
Innsbruck - Salisburgo
Lasciamo Innsbruck in tutta calma e verso le 10 siamo in
viaggio. Direzione Salisburgo.
La strada non è facile perché voglio evitare di passare da Monaco,
cosi devo fare parecchie deviazioni, ma per tutto il tempo ci fa
compagnia un sole stupendo e I paesaggi, inutile ripeterlo.
Arriviamo dopo pranzo in zona Salisburgo. Verso le 4 per fortuna.
Il
paesaggio si dirada sempre più e dalle ripide e verdi montagne si
passa a colline e pianure sempre piene di alberi e prati stupendi
dove spuntano case in legno con tetti spioventi e fiori.
Arrivati nei pressi di Salisburgo trovo un centro info e una signora tanto carina (sembrava la signora in giallo) mi
dice tutti I campeggi della zona.
Imposto il tomtom e punto su Camping Panorama.
Un campeggio stupendo,
su una collina sopra Salisburgo, terrazzata, da cui si vedeva tutta la
città.
Monto la tenda in un caldo quasi paradossale ma bello, faccio una
lavatrice di roba visto che siamo entrambi a secco di vestiti e
scendiamo a vedere la città.
I 2 giorni successivi li passiamo a Salisburgo.
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La guida |
Castello |
Visitiamo il Castello molto bello e particolare(a sinistra), l'Hofburg che è una reggia del re piena di giochi di acqua in cui ci fa da guida Nightmare(a destra),
il Duomo, dove scrocchiamo la guida da un gruppo di italiani, il cimitero scavato nella montagna, e gli Schloss Mirabell, dei giardini stupendi (sotto).
Schloss Mirabell |
Schloss Mirabell |
Salisburgo vista dal castello |
Visitiamo anche il Museo di arte moderna e l'Hangar della Redbull, dove c'è un esposizione motoristica che fa paura!!!
A parte un giorno in cui ha piovuto il pomeriggio, il tempo anche qui ci assiste ma fa comunque freddo.
Salisburgo - Vienna
Lasciamo presto Salisburgo e con un po di nuvole ci avviamo in
direzione Vienna.
Il viaggio è lungo, la strada tanta e il freddo pure.
Inoltre non mi sento sicuro, la moto ha già preso due belle botte e
viaggia a pieno carico, almeno 150kg tra noi e bagagli, la paura di
un danno è forte.
Devo dire pero che ogni sera ho controllato la moto, stretto I bulloni
principali e ingrassato sempre la catena (mitica bomboletta finita
l'ultimo giorno).
Il primo pezzo è abbastanza tranquillo, il paesaggio continua ad
essere collinare e incontriamo vari centri.
Dopo un po però la strada per Vienna diventa una vera e propria
autostrada, trafficata e piena di tir.
I paesaggi diventano immense
distese pianeggianti prive di case e centri abitati fino
all'orizonte.
Per quanto fosse suggestivo, il tutto aumentava solo
la paura di danni e la consapevolezza che se succedeva qualcosa lì,
non c'era davvero niente e nessuno.
Anche I benzinai sono uno ogni 10 15 km se dice bene.
Pranziamo al volo in autogril, il freddo diventa davvero intenso ma
almeno non piove.
Man mano che ci avviciniamo noto che le targhe sono sempre più slave
e romene, a volte anche bielorusse e russe.
Questa è anche la tratta in cui riceviamo più TIFO da chi ci
supera. Bisogna infatti dire che I nostri spostamenti sono stati
accompagnati da camionisti, autisti e passeggeri che ci guardavano e
ci alzavano il pollice o ci suonavano ridendo!
Nelle vicinanze di Vienna, a circa 40 km, si alza un vento davvero
assurdo, la strada aveva ripreso a scorrere in mezzo ad un bosco
fitto di abeti e la cosa creava come una conca in cui il vento si
incanalava.
Ho avuto davvero paura, sono abituato al vento in moto ma quando ti
trovi con la moto carica e in piega e vai dritto, ti rendi conto che
la cosa è pericolosa.
Ad ogni slargo laterale della strada arrivavano folate
laterali e ho visto più di un camion oscillarmi davanti.
Per tutto il tempo, fin dentro Vienna vado a 90 fissi facendo forza
sul manubrio con tutto il corpo.
Alla fine entriamo a Vienna che sono le 4-5 e mi dirigo verso un
campeggio che avevo segnato, senza accorgermi che ne ho superato uno
molto meglio.
Il campeggio non ha nulla a che vedere con I due precedenti. Immerso
nella città si sente troppo il traffico, i prati sono pieni di foglie e radici e gli
alberi non sono adatti perché con il vento si agitano in modo abbastanza rumoroso. Il bagno poi era un casino, almeno 3-4
centimetri di acqua per terra, ringrazio di esserci entrato con gli
stivali da moto.
Visto che non sapevo dove altro andare ed eravamo a pezzi montiamo la
tenda e passiamo la notte qui, forse la peggiore perché
pioviccica e tira vento, tanto.
Passiamo quindi la notte semi
insonni, tra fulmini, vento e freddo.
L'unica cosa positiva è che troviamo due camper italiani che ci
rincuorano, una signora mi ha anche lavato I piatti, penso che non lo
scorderò mai, ma mi comunica che il tempo peggiorerà, soprattutto il
freddo.
L'altro camper era di un milanese. Tira fuori dal camper un sh 300 e parte con la moglie, ci parlo un po
e scopro che è un motociclista, mi fa I complimenti e mi chiede se
mi serve qualcosa.
Il giorno dopo la prima cosa che faccio è entrare nel centro
internet del campeggio. Cerco un altro campeggio in città, vedo le
foto e I prezzi. Ne trovo uno, lo chiamo e gli chiedo se hanno I bungalow per due
che vedo in foto, capisco di si (parlavamo in inglese) e carico di corsa la moto, pago e
alle 11 ci eravamo già sistemati nel nuovo campeggio.
Qui I bagni sono molto meglio e dormiamo in un appartamento minuscolo
con due letti a castello, le lenzuola pulite e impacchettate, caldo,
con armadi, cassaforte e un tavolino, ottimo.
Restiamo per circa 3 giorni a Vienna in questo campeggio, più che
soddisfatti dell'appartamento.
Vienna è stupenda...davvero. Forse sono più caratteristiche Innsbruck e Salisburgo, ma questa città immensa è piena di stili
architettonici, di musei e di tante altre cose da vedere.
Ci spostiamo in città sempre in moto e devo dire che il traffico,
come in tutta l'austria, è educato e preciso, se si può dire cosi.
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Shonbrunn |
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Shonbrunn |
C'è poi il Giardino del Principe dove ci sono tutte piante modificate e incroci, il Giardino dei Labirinti, appunto pieno di labirinti e altri giochi strani.
Poi c'è la Terrazza panoramica della Gloriette da cui ammirare tutto
il complesso e la città.
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Gloriette |
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Gloriette |
In questi parchi abbiamo la fortuna di trovare degli scoiattoli simpaticissimi che ti mangiano le nocciole dalle mani e anche passeri che ti si posano sul palmo, basta che alzi la mano.
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Il centro poi è pieno di grandi viali pedonali, pieni di negozi di ogni tipo in stile moderno o di vecchie boutique di lusso. Sempre al centro della città, spicca il Duomo, veramente imponente.
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Se dovessi descrivere tutti i musei non finirei più ma abbiamo visto l'Hofburg cioè il castello, il Museo di Sissi, la Città dei musei,
complesso di musei di ogni genere e caratterizzato dall'enorme numero di ragazzi che
si ritrovano qui.
Vi sono poi altre zone e musei della città che vediamo solo di sfuggita.
Vi sono poi altre zone e musei della città che vediamo solo di sfuggita.
A Vienna il tempo è sempre stato clemente, esclusa la prima notte, ma
ha fatto davvero freddo.
Dopo 4 giorni decidiamo di lasciare Vienna e ricominciamo il ritorno dirigendoci a Graz.
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Alcune foto:
Museo della Secessione.Vienna. |
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Vista panoramica dalla Gloriette |
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Hofburg |
Duomo |
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